Chiunque abbia un minimo di spirito sociale sicuramente conoscerà almeno due o tre dei giocatori che incontra nei tornei del proprio negozio il venerdì sera (per chi partecipasse agli FNM) o in qualsiasi altro giorno della settimana. Sebbene ogni persona sia diversa dall'altra (ma anche no), ognuno di noi in quanto giocatore di magic, può essere classificato in una o più categorie standard, in base al comportamento e alle strategie che sceglie per i suoi mazzi. Ma vediamoli e vediamoci più nel particolare:
Quello ignorante
Ignorante nel senso buono del termine (ma anche no), che gioca solo mazzi aggro con una sola ed unica strategia: calare creaturine e attaccare. Solitamente il mazzo di questo giocatore ha una curva di mana che non supera il 2 (probabilmente perché non sa contare oltre), composto solo da creature e forse qualche terra. Solitamente è un tipo simpatico, che fa strani gesti con le mani quando attacca con l'esercito di creaturine o quando passa il turno. Gioca prevalentemente il mono rosso, al massimo il mono verde. Per batterlo basta semplicemente lanciare un mass removal dopo che si è apparecchiato il tavolo. Ora che avete lanciato il mass removal, cercate di dissuaderlo dal suicidarsi, anzi no, dategli una mano.
Quello intelligente
Solitamente opposto all'ignorante, quello intelligente gioca solo mazzi control. La sua strategia è semplice: annoiare e bloccare il gioco dell'avversario fino a sentire "i turni!". Una volta che queste parole si sono sparse nell'aria, misteriosamente nella mano del giocatore intelligente si sarà materializzato un bestione a costo 6, che una volta entrato gli permetterà una facile vittoria. Gioca mazzi a base blu, solitamente splashati di nero o di bianco. Se lo volete fermare, basterà un Grande Abolitore e qualcosa per proteggerlo dai removal. Il giocatore intelligente disprezza il rosso e il verde, preferendoli solo nei draft e solo se splashati con il blu, il nero, o il bianco.
Quello mezzo scemo
Tra il giocatore ignorante e quello intelligente, troviamo il giocatore mezzo scemo. Questa tipologia gioca solo mazzi combo, basati su solo due carte. Solitamente è il giocatore che perde più spesso, perché non vede mai o uno o l'altro pezzo della combo. A volte quando vede entrambi, vince, ma più frequentemente i suoi sogni di gloria si infrangono dinnanzi al primo removal inutile del formato. Non ha un colore ben preciso, dipende dai colori in cui si trova la combo, ma solitamente inserisce uno splash di blu per far finta di pescare carte. Non serve a niente preoccuparsi, solo a vederlo si ha già la partita in pugno.
Quello multiuso
Se c'è un tipo di giocatore molto diffuso, questo è il multiuso, così chiamato perché ogni settimana monta un mazzo diverso, ma perde sempre (come me insomma). Cerca sempre carte costose e quando le trova tira sul prezzo talmente tanto che gli altri giocatori lo mandano a quel paese. In realtà non ha mai intenzione di comprare, vuole soltanto scassare le balle a qualcuno per evitare di sentirsi solo. Tra l'altro, non ci riesce.
Quello generoso
Tipo raro, il giocatore generoso è quello che monta i mazzi per almeno altri cinque o sei amici (con carte sue) e poi si dimentica di montare il proprio oppure lo monta con i rimasugli degli altri. È uno di quei giocatori che hanno sempre tutte le carte e quando le vendono, le vendono sempre care (questo perché sono generosi nei loro confronti). Ovviamente, tutti i premi vinti dagli amici con i mazzi del giocatore generoso, vanno allo stesso, che ringrazia per aver guadagnato tante carte senza aver letteralmente fatto un cazzo (carte che poi venderà a caro prezzo come detto prima).
Quello che cerca di fregarti
C'è in ogni negozio, è sempre lì e sembra attendere solo te. Il giocatore che cerca di fregarti è un taccagno immane, che cerca di rifilarti una copia di Elfi di Llanowar a dieci euro, manco fosse una rara mitica giocata. Se gli si chiede come mai spara prezzi così alti per carte che sicuramente non li valgono, la risposta che darà è soltanto una: "Perché è forte e con questa VINCI SEMPRE". Solitamente questo giocatore puzza, tirandosi dietro il fetore della sua taccagneria.
Quello novellino
Ogni negozio ne ha uno, si passano il titolo tra loro come una staffetta e ci siamo passati tutti. Quello novellino è il giocatore alle prime armi, dove metà del tempo dato dal turno lo si deve passare a spiegargli le regole. Di novellini ne esistono tanti sottotipi, talmente tanti che non è umanamente possibile classificarli. Vanno da quelli proprio nabbi, che prima di decidere se mulligare o no, si guardano le prime dieci carte del grimorio, a quelli un po' più esperti, che si limitano a giocare le creature senza poi attaccare, anche se l'avversario non ha niente nel campo di battaglia e nessuna carta in mano.
Quello lagnone
Solitamente appartenente anche ad altre categorie (tra le più gettonate: quello che cerca di fregarti), questo giocatore inizia la partita non per vincere giocandosela, ma per lagnarsi di ogni gesto/sguardo/modo dell'avversario. Questo giocatore è capace di urlarti addosso e cercare di farti squalificare per slow play perché hai impiegato dieci secondi per decidere se attaccare o no, ma al contempo pretende che lo si lasci pensare anche venti minuti per turno, per decidere se deve scaccolarsi o passare. Giocare contro questo tipo equivale a dire "Terra toccata, terra tappata", appigliandosi inutilmente al regolamento in cerca di qualcosa per farti assegnare un game lose o meglio farti squalificare.
Quello pro
Tipo di giocatore spocchioso, tende a giocare ogni partita (anche quelle di test tra amici) come se ci fosse in palio la sua anima (Paura del regno delle ombre?). Se si gioca con lui ci deve essere il massimo silenzio, perché il pro ha bisogno di concentrazione per decidere se attaccare o andare a cagare. Se ne incontrano in gran quantità nei tornei grossi, come PTQ, PT, GP, Nazionali, Mondiali e quelli della parrocchia del quartiere.
Quello che conosce il regolamento
Puntiglioso e rompipalle, quello che conosce il regolamento è sempre attento che lo si rispetti fin nei minimi dettagli, dal modo in cui si gira il polso al lancio del dado, al modo di tenere le carte in mano, salvo poi flashbackare le stregonerie nel turno avversario sperando che nessuno se ne accorga. A volte è simpatico (ma anche no), a volte è antipatico, ma solitamente non lo calcola mai nessuno.
Ma di giocatori ne esistono di tanti altri tipi, i ricercatori Oral-B sono intenti a capire quanti di questi siano realmente umani e quanti siano solo nerd. Impresa quasi impossibile.
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