Ecco l'ultima parte della recensione. Per festeggiare, la mia stanza ha deciso di far esplodere un neon. Quanto amo la mia stanza che attenta alla mia vita. Ma vabbè, facciamo finta di niente e continuiamo per la mia strada, con una recensione di tre paragrafi che chiudono diciassette e dico 17 parti della recensione carta per carta di Labirinto del Drago. Preghiamo tutti insieme Urza affinché la Wizzy la smetta di ristampare carte inutili come i cancelli o carte immensamente fuffa come la Fine del Labirinto.
Pietreindici... ottime in limited, inutili in costruito. Una patetica copia riuscita male dei vecchi Signet. Certo, queste pietre permettono di pescare, ma i vecchi sigilli costavano meno e fixavano il mana di più. Considerandole come carte a parte, direi che ne sentivamo proprio il bisogno visto che non ci sono altri fixer in DGM.
Tornano i cancelli, ristampati in una nuova versione. Nel limited sono necessari e anche come flavor sono "obbligatori", ma se li potevano risparmiare.

Fuuuffa! O almeno per ora. Sicuramente si troverà il modo di sfruttarla e tante belle idee sono venute anche a me (in realtà è solo una, ma mi piace abbondare). Ingiocabile in limited e anche fuori da questo sarà ardua vederla.
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